CASTAGNE DI MONTELLA IGP

CASTAGNE DI MONTELLA IGP

LA CASTAGNE DI MONTELLA IGP: IL PRIMO PRODOTTO ORTOFRUTTICOLO ITALIANO AD ESSERE CERTIFICATO…

La Castagne è un prodotto che ha ricevuto nel 1987 la Denominazione di Origine Controllata (DOC) (DM del 5.12.87), risultando unico caso in Italia di prodotto ortofrutticolo. Il 14 luglio 1992 la Commissione UE, con il “Regolamento CEE N. 2081/92” ha attribuito alla Castagna di Montella il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.); è stata proposta di recente, a cura dei soggetti certificati, una modifica del disciplinare di produzione, in ordine all´ ampliamento dell´ area di produzione (comune di Calabritto), all´ adeguamento di alcune tecniche sul metodo di ottenimento, all´inserimento della tipologia commerciale della “castagna infornata”, tutelando così la genuinità e la tipicità del prodotto, individuandone l’ area di origine e la produzione, dove deve avvenire la trasformazione

Indicazione Geografica Protetta delle Castagne di Montella è riferita alle castagne prodotte per il 90% dalla varietà Palummina e per il restante 10% dalla varietà Verdole, presenta una forma prevalentemente rotondeggiante, con faccia inferiore piatta e base convessa, ed è caratterizzata da una pezzatura media o medio-piccola. Il seme è composto da una polpa bianca, croccante e di gradevole sapore dolce.

Le “Castagne di Montella I.G.P.” sono considerate tra le migliori castagne prodotte in Italia; le ragioni di tale successo risiedono, oltre che nella qualità intrinseca della varietà, anche nella composizione dei terreni, nel clima favorevole ma anche nell´elevata professionalità raggiunta dai castanicoltori della zona che contribuiscono ad esaltare il livello qualitativo del prodotto.

La “Castagna di Montella” è considerata tra le migliori castagne prodotte in Italia; le ragioni di tale successo risiedono, oltre che alla qualità intrinseca della varietà, anche nella composizione dei terreni, nel clima favorevole ma anche nell´elevata professionalità raggiunta dai castanicoltori della zona che contribuiscono ad esaltare il livello qualitativo del prodotto.

Le origini della “Castagna di Montella” sono molto antiche. Da testimonianze si evince che l´origine della coltivazione nell´ area di Montella risalga al VI ed il V secolo a.c. Nel 571 d.c., invece, sarebbe stata emanata la prima legge a tutela della coltivazione del castagno, ritenuto già a quel tempo risorsa preziosa. La storia di Montella e quella del castagno da quei tempi non si sono più separate tanto che è diventata una vera ricchezza di queste zone per la sua molteplicità di impieghi, e per le sue consolidate qualità. Infatti il castagno è divenuto parte del paesaggio Irpino, che grazie al suo clima, al suolo, alle varietà produce un frutto di alta qualità merceologica ed organolettica. La ricchezza del castagno a Montella non si è limitata solo alla produzione del frutto, esso è stato la principale fonte di legno per costruzione, per la creare di mobili ma anche per legna da ardere. Il castagno è stato un mezzo di sussistenza economica per la comunità Irpina contribuendo a segnare la tradizione rurale di queste zone. Nella provincia di Avellino la produzione più rinomata è proprio la “Castagna di Montella” la quale appartiene alla varietà della “Palummina” e si caratterizza per una pezzatura media o medio-grande, con una forma del frutto tondeggiante con la faccia inferiore piatta, base convessa e sommità ottusa; forma che giustifica l´ etimologia della parola “palommina”, data la forte somiglianza ad una colomba che tradotta in dialetto, da una denominazione iberica, si trasforma in “palomma”, da cui il termine diminutivo “palommina”.

L´area di produzione della “Castagna di Montella” è quella dei Comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Nusco, Cassano Irpino, Volturara Irpina e Montemarano, in provincia di Avellino. L´ Irpinia per la sua orografia quanto mai varia, caratterizzata da notevoli contrasti altimetrici, per la feracità dei suoi terreni (di origine vulcanica), per il suo clima, detiene il più ampio dei territori investiti a castagneto da frutto, contribuendo alla produzione nazionale con 100 mila quintali, su una superficie di circa 9 mila ettari. Di questi circa 3 mila ricadono, con una produzione di 60 mila quintali, nell´areale della Castagna di Montella, dal rapporto tra i dati relativi alla produzione e quelli relativi ai mercati, emerge che il prodotto “Castagna di Montella” risulta il doppio della produzione. è noto, infatti, come sui banchi di rivendita nazionali ed esteri viene immesso un prodotto con la dicitura “Castagne di Montella.” già dal mese di settembre, quando la produzione di Montella, notoriamente tardiva, è ancora sugli alberi; il che evidenzia l´ entità e la grossolanità della frode commerciale ai danni della tipica produzione dell´Irpinia.

By |2018-12-02T15:44:51+01:00Ottobre 23rd, 2018|Castagne|
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